Conte affossato dai nani
Sarà contento Matteo Renzi di aver eliminato una delle migliori risorse della politica nazionale, perché oscurava la sua piccola e insignificante presenza. Sarà contento Luigi Di Maio di aver sacrificato la dignità del MoVimento 5 Stelle, perché ostacolava la sua riconferma nell'immeritata posizione di Ministro degli Esteri.
I nani della politica si sono coalizzati a vario titolo per detronizzare Giuseppe Conte: chi architettando l'operazione Draghi, chi facilitandone l'esecuzione sotto le mentite spoglie di una forza anti-sistema.
Voi passerete alla storia come i rottamatori di un Presidente del Consiglio che godeva di consenso trasversale e ha restituito dignità agli italiani.
Mai più avremo la rara combinazione di un premier europeista che difende l'interesse nazionale. Adesso accogliamo con profondo senso di vergogna il "distruttore creativo" Mario Draghi, espressione delle banche e di quel sistema euroliberista che bisognava distruggere.
Finisce la Terza Repubblica e inizia la fase della restaurazione: Giorgetti allo Sviluppo Economico è senza dubbio l'uomo migliore per inaugurare una stagione all'insegna di ulteriori cessioni di sovranità, tagli al Welfare e ai sussidi.
I più probabili e improbabili detrattori di Conte dovranno rispondere alla storia di questo scempio.
Oggi è un giorno infelice per l'Italia