Tutto regolare, arbitro
Tutto regolare, stiamo giocando con un Paese che oltre ad aver arso vivi civili palestinesi in un ospedale ci ha attaccati militarmente.
Cecchini sui tetti dello stadio di Udine, vietato protestare per la tifoseria, la città è blindata.
L'esercito italiano schierato a difendere quel Paese che nelle ultime 48 ore ha attaccato le basi italiane Unifil in Libano.
Lo Stato Italiano, in balia di questo governo parafascista e subalterno agli interessi sionisti e statunitensi, manca di rispetto verso il popolo palestinese, verso il diritto internazionale e verso sé stesso.
La decisione spetta a noi: siamo tutti consumatori dal momento in cui accendiamo il televisore al momento in cui facciamo la spesa nei supermercati.
Nel momento stesso in cui guardate la partita Italia-Israele mettete in moto l'economia degli sponsor e contribuite al successo della trasmissione, una partita che non si sarebbe mai dovuta giocare e questa volta con motivi anche di "orgoglio nazionale".
Abbiamo un potere, il consumo in una società capitalistica è uno strumento di consenso, allora utilizziamolo: boicottiamo questa e le prossime partite, boicottiamo ogni azienda che agisca in complicità con Israele e l'operato criminale del governo Netanyahu.
E riteniamoci parte in causa di questo scempio se non facciamo la nostra parte, se riteniamo il nostro comfort e la nostra routine quotidiana più importanti di migliaia di vite innocenti stroncate in Medio Oriente.
Fermiamo la macchina economico-criminale di Israele con ogni mezzo a nostra disposizione!