Viva l'Italia, chi la sa amare e difendere, chi crede nei valori della Costituzione.
È importante sentirci parte di una comunità nell'epoca dell'individualismo, della supremazia degli interessi privati sul pubblico secondo l'imperante dottrina neoliberista, di una classe politica inetta e appecoronata al sistema, del nazionalismo tossico che poco ha da spartire con la difesa della Patria e i principi costituzionali, delle cessioni di sovranità (quindi di democrazia) in nome di un'integrazione europea fallimentare.
Oggi sventolo con orgoglio (ma anche con una certa rabbia) il tricolore, simbolo della terra che mi ha visto crescere e che mi rappresenterà sempre nonostante le sue contraddizioni.
E che mi impegno a cambiare, perché è dovere soprattutto della nostra generazione non rassegnarsi.
Buona Festa della Repubblica.