Quando il Titanic continua a sbagliare rotta e non cambiano i timonieri, abbandonare la nave non è da vigliacchi ma da persone mature e responsabili.
Con questa consapevolezza prendo atto della morte politica del MoVimento 5 Stelle e agisco di conseguenza.

Prendo atto che i "fascisti del nulla", dunque il burattino Vito Crimi, il burattinaio Beppe Grillo e l'andreottiano Luigi Di Maio hanno cancellato la poca credibilità rimasta nel Movimento a colpi di epurazioni e quesiti orwelliani sulla piattaforma Rousseau.

Prendo atto che una base di attivisti rancorosi e facilmente manipolabili, costituita da ampie sacche di analfabeti funzionali dediti al culto del sedicente "Elevato", hanno favorito la riuscita di questo clamoroso suicidio politico.

Prendo atto che l'articolo 67 della Costituzione, tanto contestato dal Movimento cui ho aderito con orgoglio per tre anni, è una delle più importanti tutele della democrazia rappresentativa e difenderà i nostri parlamentari dai diktat delle segreterie politiche.

Prendo atto che oggi l'unica strada percorribile per i circa 40 dissidenti, cui va la mia massima stima, è costruire un nuovo soggetto politico ispirato al programma delle Politiche 2018 e delle Europee 2014.

Io ci sarò sempre per la realizzazione di un Terzo Polo nella politica nazionale come nella politica locale.
La mia adesione a Giovani sulla Strada, così come ad oggi lo è stata per il Movimento, sarà sempre funzionale alla soppressione dei partiti tradizionali.

Qualcuno ha deciso di tradire questo obiettivo prima con le alleanze "strutturali" e adesso con l'appoggio al governo dell'euroliberista Draghi, voluto da Renzi proprio per cancellare politicamente i pentastellati.

Avete creato un clima settario e antidemocratico per forzare l'ennesimo cambio di rotta, ma adesso siamo davvero alla resa dei conti: presto potrete gridare dai balconi di Palazzo Chigi «abbiamo abolito il Movimento 5 Stelle».

La storia sarà macchiata indelebilmente anche dai vostri nomi.
Voi, convinti che una gestione dispotica e incoerente della prima forza politica in Parlamento non abbia ripercussioni sul destino di milioni di italiani, state uccidendo il Paese.