Sui fatti di Corinaldo
E se i ragazzi di Corinaldo fossero rimasti a casa? E se Sfera Ebbasta anziché dire parolacce e fumarsi le canne parlasse di amore e unicorni rosa? E se Salvini avesse previsto tutto, rinunciato alla manifestazione dell'8 dicembre e fosse giunto prontamente sul luogo accerchiando il locale (magari con le ruspe)? Ahimè, peggio della corresponsabilità tra un giovane deficiente che causa il panico generale e i gestori della discoteca che non rispettano le norme di sicurezza, ci tocca leggere e ascoltare queste "perle" di saggezza. Credo che queste menzogne prima di raccontarle agli altri, le raccontiamo a noi stessi per non guardare in faccia la realtà.
Un pensiero alle vittime (troppi feriti che si aggiungono ai 6 decessi) e nessuna pietà per chi ha commesso quella "bravata" dello spray al peperoncino. Per bravata penso a un'esperienza prematura o estrema che tutti - a nostro modo - abbiamo compiuto nella vita senza minacciare l'incolumità altrui. Se la tua bravata offende qualcuno si chiama bullismo, se la tua bravata causa morti e la fuga di oltre 1000 persone dal concerto del tuo idolo, sei un criminale.
E fanculo, 14 anni non sono una valida giustificazione: si pensi a responsabilizzare le nuove generazioni visto che di episodi simili continuano ad accaderne (come testimoniano gli stessi rapper), fortunatamente senza le stesse conseguenze. 14 anni sono un'età più importante di quanto si possa immaginare, forse il vero problema va individuato nelle famiglie e in una scuola spesso insensibile all'attualità e alle problematiche sociali? Io direi proprio di si.