Se i compari di Peppe Scopelliti, se le pressioni della 'ndrangheta, se quei pochi sinceri sostenitori della Lega hanno costruito un consenso importante per Matteo Salvini, non pensate che la sua visita è quanto ci meritiamo?
Non rispondiamo in quanto persone, ma in quanto comunità.

E non dimenticatevi che Salvini, prima di essere segretario della Lega, è Ministro dell'Interno.
Gli ideali di solidarietà e meridionalismo non sono serviti ai fini del voto? Viviamo in un contesto locale sfortunato, dove una personalità influente (e prossima al carcere) ha avuto il suo peso? Urgeva la nascita di un governo, soprattutto in vista di alcune scadenze a livello europeo?
Tra chi ha approvato la nascita dell'esecutivo e chi ha preferito mettersi da parte (cedendo la partnership di governo alla Lega), bene amici, oggi Salvini è Ministro dell'Interno.

Quello che ieri era il leader di un partito nordista di estrema destra, oggi è il leader di una destra nazionalista che raccoglie discreti consensi anche nel Mezzogiorno.
E ce ne dovremo fare una ragione, perché se si vuole risultare efficaci nella critica, bisogna portare avanti argomentazioni "attuali".
Parlare di Salvini nemico del Sud (basandosi su dichiarazioni REALI) non ha prodotto i risultati sperati.

Il popolo ha già sdoganato "Salvini il Padano": è iniziata l'era di "Salvini Super Star", che respinge gli immigrati con il soffio, prevarica con una retorica spicciola tutti i ministeri pentastellati e dichiara di odiare la stessa mafia che gli ha procurato i voti al Sud.

PS c'è un video de Il Post che ho condiviso alcuni mesi fa: ripercorrono tutte le "evoluzioni ideologiche" di Salvini, forse non tutti sanno che agli esordi (fine anni '90), Matteo era un comunista padano favorevole alla legalizzazione della cannabis.