Prima di fare moralismo sulla morte di un uomo, riflettiamo se vale la pena commiserarlo.
Condoglianze alla famiglia e ben poco da festeggiare, la morte è sempre un dramma per i vivi (questo è risaputo), ma assoluta indifferenza sull'accaduto.

Quest'uomo, se così si può definire, è uno sputo di odio e razzismo, e non merita il minimo rimorso.
Del resto è il politico che ho avuto più in odio tra tutti, più di Salvini o Berlusconi.
Non dimenticherò mai quella diretta al TG in cui da buon sciacallo fece sfogio del suo armamentario a pochi giorni da una strage negli USA.
Potrei continuare, ma non ha senso, il web racconta anche troppo su questo individuo.

Meglio ricordare Muhammad Alì per il bene e la speranza che ha dato non da grande pugile, ma da grande uomo.

Omofobia, xenofobia e non solo, non voglio pensare a quanti deboli o emarginati hanno scelto il suicidio o la depressione per delle merdaccie come Buonanno.
Ha scelto di essere "ricordato" (dimenticato) così, e che così sia.