Sul Referendum Costituzionale
Matteo Renzi, anche se sei la causa del tuo stesso fallimento, con la tua propaganda banalizzata e volta sul personale, hai vinto.
Hai vinto perché la riforma costituzionale si è rivelata audace e scomoda per le vecchie vergogne della politica, per Salvini, per Grillo e per tutti quei piazzisti da riporto, hai vinto contro i beceri populisti illusi di aver sconfitto una dittatura, hai vinto perché hai dato loro una punizione esemplare: dimetterti.
Ora sono direttamente responsabili della destabilizzazione del governo, non hanno più di che lamentarsi perché dovranno agire e (ahimè) diventare i nuovi protagonisti della politica.
Bella la vita all'opposizione: chiunque, anche senza argomentazioni valide, può prendere parola!
Nella politica e nella vita.
Non condanno le opinioni differenti, condanno l'ignoranza e la falsa morale che hanno spinto il popolo a "votare contro Renzi".
Mai sei stato il mio premier ideale né lo sarai, ma eri l'ago della bilancia, l'unico capace di frenare e tenere a bada l'arroganza di una classe politica inquinata da due decenni di corruzione.
Lo stesso popolo che condannava Berlusconi per la vita privata e non per la cattiva amministrazione, è quel popolo che la notte del 4 dicembre ha votato contro l'antipatia di Renzi.