Verso un'altra dimensione.
Così potremmo sintetizzare la sfida che attende i Giovani sulla Strada alla luce di una decisione tanto critica quanto importante per il nostro futuro: spiccare il volo come realtà indipendente dal movimento La Strada, con cui abbiamo condiviso quasi due anni di percorso politico.

"È il momento del coraggio"
Questa rimarrà per me la frase più significativa della nostra passata esperienza politica.
Una frase che ha racchiuso una lezione morale di chi ha scommesso su di noi e a cui in parte dobbiamo il nostro presente, ma che oggi racchiude anche la sottile ipocrisia di chi i ragazzi autonomi ed entusiasti non se li fa andare bene quando creano troppo rumore, soprattutto se ciò comporta formalizzare dei rapporti che in teoria dovrebbero già sussistere.
Soprattutto se quel rumore dall'altra parte contrasta un silenzio assordante, avvertito anche da parte della società civile reggina.

Adesso è il momento di scrivere il nostro futuro: non sarà la fine, ma un nuovo inizio per i Giovani sulla Strada con un nuovo progetto e una nuova veste politica.
Fieri e soddisfatti della nostra esperienza che mai rinnegheremo, ripartiamo all'insegna della lotta a una società neoliberale, neoliberista e individualista, con più determinazione che in passato.

Reggio Calabria e il Paese tutto sono rassegnati al clientelismo e alle massomafie, la magistratura è più isolata che in passato, le principali formazioni populiste hanno abbracciato una svolta "moderata e liberale", la sinistra è morta, il pluralismo democratico è morto.
L'identità collettiva è morta.

È nostro dovere civico, oggi più che ieri, perseguire la giustizia sociale e batterci per i diritti sociali e civili.

Noi ci saremo sempre per la cittadinanza!

E, battuta per pochə, la quarta stagione della serie sta per iniziare, perché anche un movimento giovane come il nostro ha molte esperienze da raccontare.